ADIA - Primo Telescopio, scelta, come scegliere

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 ADIA  -  Associazione per la Divulgazione e l'Informazione Astronomica
Acquisto PRIMO TELESCOPIO - suggerimenti di scelta

 

 

 

  13 ottobre 2005   PRIMO TELESCOPIO -  RIFRATTORE O RIFLETTORE?  MEGLIO ENTRAMBI  :-)

 

      

 

 


 

Questa trattazione non è soltanto una

semplice pagina informativa.

 

Si si prefigge di  evidenziare anche

comuni  scelte sbagliate

quando si pensa al primo strumento.

 

 Proporremo  soluzioni chiare e basilari.

 

Innanzitutto

un telescopio, anche se piccolo, può essere, una

 

 splendida IDEA REGALO

diversa dallo standard, quindi ancor più gradita.

 

 

Il telescopio esprime, oggi, un orientamento inedito, un pensiero diverso.

 

 

In pratica trattasi, in primis, di uno strumento molto utile, che dura nel tempo.

 

Un dispositivo che non si rottama (come il telefonino, il computer, l' HiPod e tanto altro) dopo qualche anno o, peggio, dopo 3 mesi.

 

Se ricevi in omaggio un Telescopio, si apriranno nuove frontiere.

 

Lo regali? Allora avrai risolto l'ancestrale dilemma:

"Non saprei proprio cosa regalare, in occasione di..."

 

Un telescopio è, di certo, un bene durevole nel tempo, più di tanti doni che passano velocemente e finiscono in deposito o rivenduti nell'usato.

 

Ha dimensioni  piccole, medie o grandi. E si adatta ad ogni ambiente.

 

In tanti, tra noi, hanno iniziato l'attività astronomica, e il contatto

ravvicinato con l'infinito, attraverso l'uso di un piccolo strumento ottico. Telescopio o Binocolo, anche giocattolo.

 

In questa pagina vi informiamo in merito a diversi, importanti parametri.  

 


 

IL TELESCOPIO ===

 

Diversamente da un binocolo, il telescopio, (composto da tubo ottico, montatura e treppiede), anche se piccolo, permette di traguardare, con maggiore ingrandimento e precisione qualunque soggetto lontano.

 

Generando, da subito, una maggiore attenzione e meraviglia verso quel che si vede, che sia terrestre o visibile nella volta celeste. 

 

Solitamente il telescopio è composto da un tubo che sostenente le parti ottiche (Obiettivo ed oculare), ed è agganciato ad un supporto d'orientamento.

Quest' ultimo ruota, poi solitamente, su un treppiedi.(Fig.1 e seguenti)

 

Fig.1

 

Piccolo rifrattore da tavolo

con supporto altazimutale

 

 

Vedi esempio di prodotto

 

(Rifrattore marca Celestron con cavalletto da pavimento)

 

 

IL TUBO OTTICO ===

 

(Rifrattore o Riflettore, entry level)

 

Solitamente si inizia ad osservare con uno strumento denominato cannocchiale come in figura 1. E' adatto, come piccolo regalo, per la visione terrestre, per la Luna.

 

Trattasi di piccolo telescopio del tipo Rifrattore (Fig.1) o telescopio con l'obiettivo a lente in configurazione simile a quella di un binocolo.

 

La luce della stella entra da sinistra, passa attraverso la lente obiettivo e viene convogliata verso l'oculare (eyepiece) a destra.

Qui si avvicina l'occhio per traguardare.

 

 

Un  telescopio base che si vede in alcune vetrine è costituito da un classico 60-700, solitamente un Rifrattore.

 

Possiede una lente-obiettivo dal diametro di 60mm. e 700mm. di lunghezza focale.

Telescopi simili possiedono anche obiettivi di diametro da 70 o 80-100 mm. e oltre

 

Attenzione > un telescopio rifrattore di questo tipo (tubo lungo e montatura altazimutale a forcella)  (Fig.1a) da, a chi lo usa, evidenti problemi di puntamento e stabilità.

 

NOI NON LO CONSIGLIAMO.

 

In particolare in presenza di vento, essendo, il treppiedi  e la forcella portatubo non costruiti a dovere. Rendono il supporto "elastico".

 

Puntare un oggetto celeste, ad alti ingrandimenti, è MOLTO difficile, anche per una persona esperta. Lo si usa solitamente a bassi ingrandimenti e si preferisce un tubo "Corto" come il summenzionato piccolo Celestron visibile in Link.

 

Torneremo, in seguito, a parlare di rifrattori ma, ovviamente, non simili a questi che avete visto.

 

Fig.1a

 

Telescopio rifrattore

con supporto altazimutale da pavimento

non motorizzato

 

 


 

Un secondo tipo di telescopio "entry level" (per chi inizia) è il cosiddetto "Riflettore" o telescopio a specchi. (Fig.2).

 

Il più usato è il "Newtoniano" (in configurazione Newton) con obiettivo a specchio posto in fondo al tubo ottico e secondo specchio che devia a 90° il fascio luminoso verso l'oculare.

 

Un esempio è il classico Newton 114mm. misura che corrisponde al diametro del medesimo specchio  

 

 

 

La luce della stella entra da sinistra, percorre il tubo ottico e viene riflessa dall'obiettivo a specchio (Primary mirror) e convogliata verso un secondo specchio (Flat secondary) che la riflette verso un lato del tubo e la manda verso l'oculare costituito da un gruppo di lenti poste un un barilotto di alluminio o ottone nickelato che rende ben visibile ed ingrandita l'immagine.

 

Anche in questo caso in (Fig. 2) abbiamo inserito uno strumento che NON CONSIGLIAMO assolutamente, sempre per il medesimo motivo. Un Newton con una esile montatura a forcella è un suicidio.

 

Il supporto reggitubo "a forcella" costituisce il peggior metodo usato per il puntamento dell' OTA (Tubo ottico). Anche questo treppiedi è traballante e la forcella elastica.

 

 

Fig.2

 

Riflettore newton con

supporto altazimutale da pavimento

non motorizzato.

 

 Puntare ed inseguire stelle e pianeti anche con questo strumento  

 è praticamente impossibile

 

 

Son telescopi che si trovano in alcuni negozi di ottica ed, a basso costo, su Internet.

 

I due strumenti cosiddetti "base", già descritti, si trovano in vendita, anche in alcuni "mercatoni" sotto casa o su e-bay con prezzi intorno a 50, 70, 100, 150 200 euro.   

 

Il primo lo si annovera tra i cannocchiali ed, a basso ingrandimento se di buona qualità,  può fornire discreti risultati. Ma la montatura è da dimenticare.

 

Il secondo, a specchio è molto ingombrante in base alle scarse prestazioni, quindi sconsigliato. In primis per la montatura traballante

 

Sono reputati, entro certi limiti,  i primi strumenti usati da alcuni neofiti.

 

 

Molti di questi sono in vendita nelle aste on-line (E-Bay) e sono di sottomarche come la  SEBEN .

 

La ditta, con sede in oriente, produce strumenti a poco prezzo ma dal basso potere riflettente (specchi) che riducono le prestazioni rispetto a strumenti similari.

 

Le varie aberrazioni ottiche (coma, astigmatimo,ecc.) sono più accentuate e degradano l'immagine, in particolare a forti ingrandimenti.

 


 

 Questa tipologia di Telescopi produce più guai, all'astrofilo,

 

che reali vantaggi. 

 



 

Nell'era della comodità le complicanze che forniscono questi strumenti, lunghi con montatura altazimutale a forcella, non si notano se non sul campo.

Quando siete sotto le stelle.

 

 

Divengono, finanche, la causa principale di abbandono dell' Hobby. 

 

In situazioni del genere soltanto i più decisi esploratori del cielo, ben contagiati dal morbo dell'infinito, resistono alle continue contorsioni per osservare e, se vogliono continuare, accantonano dopo qualche mese il cosiddetto "primo strumento" frutto di una scelta sbagliata, passano poi ad uno strumento superiore. 

 

Altri, come già detto, tristemente abbandonano ed anche, a volte, definitivamente.  Un bel guaio per la nostra categoria :-)

 

 

 Tra i rifrattori, fanno eccezione alcune tipologie di Strumenti con obiettivi da 80, 90, 100mm. a focale corta (50, 70cm.) di alta qualità,   usati anche per astro-fotografia.

 

Notate che il supporto reggitubo ha una diversa forma (montatura equatoriale) che fornisce MAGGIOR robustezza all'insieme.

 

 

Rifrattore di qualità con supporto equatoriale

motorizzabile

 

Unico strumento a basso prezzo (intorno ai 100 euro) che consigliamo come regalo, in particolare per i più giovani.

Un piccolo ed intrigante Telescopio della rinomata ditta Celestron definito Travelscope  con oculari intercambiabili di ottima qualità ottica ad un prezzo validissimo.

 

 

 

 

Vedi esempio di prodotto

 

 

 

LA MONTATURA

 

Di supporti, o montature, ve ne è di 2 tipi: altazimutale ed equatoriale.

 

Il supporto altazimutale è più comodo da usare, ma ha diversi problemi.

 

 

Problemi e soluzioni.

 

La parte posta tra il tubo ottico ed il treppiede del telescopio (rifrattore o riflettore), denominato basamento, "testa", montatura o supporto, è del tipo altazimutale (fig.1 - 2 - 3) in forma di piccola a forcella.

 

 

Fig.3

 

 

Questo supporto permette solo movimenti orizzontali o verticali del tubo ottico, non ha solitamente regolazioni di precisione.

 

E' più adatto alla visione terrestre.

 

 Questo supporto è da sconsigliare in astronomia.

 

E' un meccanismo grossolano, impreciso nei movimenti, e terribilmente macchinoso nell' seguire un corpo celeste, in particolare ad alti ingrandimenti.

 

Come sappiamo il nostro pianete ruota intorno a se stesso ed il suo moto genera il movimento apparente delle stelle rispetto al suolo nel corso delle ore. 

 

Per controbilanciare questo movimento dobbiamo "seguire" il corpo celeste con una buona  precisione.

 

Ebbene, il supporto altazimutale (se non è computerizzato)  è completamente inadatto al buon inseguimento dei corpi celesti, ed altrettanto negato per la fotografia astronomica.

 

Molti strumenti venduti, in particolare su e-bay ma anche da alcuni ottici, supermercati e mercatini, sono una sventura per chi li possiede. 

 

 

---

E' necessario che il telescopio abbia invece un supporto denominato "equatoriale".  

 

Il più comune è del tipo "alla Tedesca" (Fig.4) con il primo asse di rotazione inclinato rispetto alla superficie di appoggio (il treppiedi) che va regolato con un angolo preciso rispetto al piano orizzontale, o al piano di terra, intorno a 42° (corrispondente alla latitudine dalle nostre parti a sud-est di Bari) ed orientato, con una certa precisione a nord, verso la Stella Polare. 

 

 

Fig.4

 

 

 

Solo in tal modo stazionando a dovere il telescopio secondo queste ed altre precise istruzioni, con un solo semplice movimento manuale o motorizzato, si potranno seguire facilmente, nel loro moto apparente in cielo, stelle, Luna e pianeti mantenendo l'oggetto nel campo inquadrato anche ad alti ingrandimenti.

 

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Da sottolineare che questi supporti di rotazione (Altazimutale ma anche qualche Equatoriale) negli strumenti base, e poco costosi, non hanno buone regolazioni di precisione e sono traballanti.

 

Anche con il telescopio munito di movimento equatoriale (da noi fortemente consigliato), l'inseguimento dell'oggetto celeste, ad alti ingrandimenti, può divenire un un problema in sistemi più semplici.

 

Ma nella maggior parte dei casi, in relazione all'acquisto di un primo telescopio, il supporto equatoriale anche "entry level"  (EQ1 = equatoriale classe 1)  va bene se il telescopio è leggero.   Ad esempio un Newton 114 f/5, di cui scriveremo a breve.

 

Noi suggeriamo, invece di partire almeno con il supporto equatoriale, più stabile e predisposto per la motorizzabile.

 

Esso è montato, ad esempio, nel luminoso Telescopio Skywatcher 130 EQ-2 Motor importato dall' Auriga S.p.a.

 

E' venduto, ad esempio, da Aeritel.com  E' veramente un ottimo strumento per desidera ben iniziare ad un prezzo molto buono in base alle reali prestazioni. 

 

Lo specchio da 13cm. di diametro permette di osservare, realmente, molti oggetti anche in presenza di inquinamento luminoso presente nei centri urbani. Quindi  uno strumento dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.

 

 

 

Telescopio Skywatcher 130mm. EQ2 motor

 

 


 

La montatura EQ2 (equatoriale, classe2) ,  con un costo leggermente superiore alla EQ1, è più precisa, dolce nei movimenti e può anche essere controllata elettronicamente.

 

Nello SkyWatcher 130 EQ motore, e la pulsantiera, sono di serie. 

 

Lo Skywatcher ha in dotazione anche il motore A.R. (in Ascensione Retta) che permette un buon inseguimento automatico attraverso l'uso di una comoda e necessaria pulsantiera, alimentata a 6 V=, che ne cura e varia i movimenti per una confortevole visione, anche ad alti ingrandimenti. 

 

 

In alternativa se proprio si vuol avere un telescopio più piccolo, maneggevole, ma ancora luminoso e adatto ai centri urbani, che sia anche motorizzabile (con motore opzionale) vi è il 114 corto sempre della Skywatcher con montatura EQ1. Il Motore è sempre da noi consigliamo assolutamente per un ottimo inseguimento celeste.

 

Telescopio Skywatcher EQ1 motorizzata

 


 

Nella ricerca delle stelle e degli oggetti non stellari (ammassi, nebulose e  qualche galassia) ci si orienta usando la solita cartina celeste

 

In ogni caso, è indispensabile l'uso del cosiddetto cannocchialino posto in parallelo al tubo ottico, detto:

 

Cercatore (Fig.5)

 

 

Fig.5

 

 

Quest' ultimo risulta essere quasi sempre di scarsa qualità e poco luminoso, con una lente obiettivo intorno a 20, 30 mm. di diametro ma, a volte, anche diaframmata con un foro poi utile di soli 10-12 mm.

 

Troppo poco per cercare più facilmente un oggetto "non stellare" (ammasso, nebulosa, galassia).

 

Acquistando lo Skywatcher C130 Motor questo ha di serie solo questa una piccola pecca.

 

Il cercatore, a nostro parere è poco valido in quanto diaframmato.

 

Ma si ha la possibilità di richiedere il cambio dell'obiettivo o un luminoso cercatore da 50mm. che la stessa ditta "aeritel" applica.

 

O far effettuare la modifica dell'obiettivo del cercatore in dotazione, se non è da 50mm.

 

In tal modo si ha un evidente potenziamento delle prestazioni specialmente in siti affetti da evidente inquinamento luminoso, come in quasi tutti i nostri centri urbani.

 

Il suddetto cannocchiale guida dovrà poi essere opportunamente "allineato" all'asse ottico del telescopio, prima dell'osservazione celeste, traguardando in direzione di una luce lontana, all'orizzonte. 

 

Si registrano le viti di allineamento del cercatore fino ad avere lo stesso oggetto luminoso in entrambi gli strumenti

 

In pratica la fonte luminosa deve risultare bene al centro nelle due inquadrature fornite dai cosiddetti Oculari (barilotti con lenti che servono a convogliare l'immagine nell'occhio).

  

In alcuni casi il supporto di regolazione a vite del cercatore non consente un facile, preciso allineamento.

 

Gia nel cercatore di serie dello Skywatcher 130 la ditta Aeritel pone un anello che consente un più preciso allineamento con il tubo ottico del telescopio. L'obiettivo, da 130mm. è abbastanza luminoso per permettere un ottimo inizio nell'esplorazione.

 

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ANCORA SUGGERIMENTI

 

Voi non immaginate che differenza, a parità di diametro dell'Obiettivo in mm. (che solitamente dovrebbe definire le capacità reali di un telescopio) tra lo strumentino comprato al "mercatone" sotto casa o alcuni da E-Bay e gli strumenti suggeriti.

 

In alternativa è possibile pensare anche ad un  buon Rifrattore almeno da 80, 100mm. possibilmente "corto"  con focale di +- 40 60, 80cm. max ben più maneggevole di un tubo ottico rifrattore lungo, corredato di oculari diametro 31,8mm. 

 

Rifrattore Skywatcher da 80mm. su supporto EQ2

 

 

Lo stesso strumento (parliamo del rifrattore), a bassi ingrandimenti non ha bisogno neanche del cercatore in parallelo perché sostituisce egregiamente questa funzione.

 

Di contro il rifrattore se non di buona qualità ottica, a volte, non consente  ingrandimenti elevati a causa della rifrazione (aloni colorati) delle lenti che compongono l'obiettivo stesso. 

 

Da ricordare che con diametri dell' obiettivo intorno a 60, 70mm. (cannocchiali, rifrattori da mercatone, Telescopio ETX70 della Meade venduto a volte dalla Lidl)  non si osserva molto.

In particolare,  come già accennato, se si è in centri urbani.

 


 

I diametri dell'obiettivo che noi reputiamo, oggi, necessari per osservare all'inizio un pò di oggetti celesti sono:

 

ALMENO 80mm. PER IL RIFRATTORE e 114mm. PER IL RIFLETTORE (ma MEGLIO pensare, da subito, al 130mm.)

 


 

Il 130 EQ Motor. Con meno di 300 euro si ottiene un telescopio veramente interessante con un luminoso obiettivo a specchio di ottima fattura, decenti oculari 31,8mm. e tubo ancor maneggevole e leggero e motore con pulsantiera.

 

Altrimenti il 114 corto oppure  l'80mm. rifrattore, ma, quest'ultimo, ad un costo superiore.

 

Infatti i rifrattori paragonati ai riflettori, a parità di diametro dell'obiettivo, hanno un costo, normalmente, superiore.

 


 

Ed ora una breve trattazione in merito ad uno strumento che si presenta come ausilio, entro certi limiti, ad un primo Telescopio: il Binocolo.

 

 

BINOCOLO

 

Se si sceglie o già si possiede questo strumento, solitamente ci si orienta almeno su un 7x50 o un 10x50 (il primo numero indica l'ingrandimento, il secondo il diametro della lente posta in direzione dell'oggetto da osservare denominata comunemente "obiettivo", la misura è espressa in mm.).

 

In astronomia si usano anche binocoli di altissima qualità e obiettivo con diametro da 80, 100mm.

 

Gli altri binocoli, più piccoli (obiettivo diametro 30mm.), sono abbastanza inadatti alla visione del cielo notturno.

 

 

 

 

 

 

 

Questo strumento consente di ammirare i primi panorami celesti, a patto di essere ben comodi nell'osservazione (usando una sdraio o un cavalletto idoneo).

 

L'efficienza del binocolo cala in particolare se si osserva da centri urbani che producono evidente inquinamento luminoso.

 

Attraverso il binocolo si può esplorare velocemente la volta celeste, in generale.

Si osserva la Luna con i suoi crateri ed le zone scure dette "mari".

Si ammira qualche luminoso ammasso aperto che risulta essere ben interessante (M44 detto "Presepe" nella costellazione del Cancro, M45, le "Pleiadi" in Toro).

Poi le nebulose più luminose come M42 in Orione (inverno) o M8 "Laguna" nel Sagittario (estate).

Alcuni ammassi globulari si vedono in forma di piccola nuvoletta o stella sfuocata.

 

La galassia di Andromeda (M31) è in forma di piccola nuvola ellittica.

 

Solitamente il binocolo non ha in dotazione un treppiede, che noi reputiamo invece necessario, come già accennato, onde evitare un uso scomodo con immagini traballanti.

 

Per l'osservazione soltanto i binocoli più potenti (20x80, 25x100) forniscono una visione fantastica del cielo anche in presenza di inquinamento luminoso ma il loro costo non permette al neofita un utile scelta iniziale, aggiungendo che con un binocolo, solitamente, non si può fare buona fotografia celeste.

 

Anche con "strumentoni" da 80, 100mm. è ancor più d'obbligo l'uso di un supporto adeguato a sostenere il pesante fardello.

Inoltre il treppiede dovrebbe contenere una precisa testa di regolazione micrometrica, per un opportuno e preciso orientamento, in particolare ad alti ingrandimenti.

 

Da non dimenticare che il Binocolo, quindi, deve, se lo si monta su opportuno cavalletto, necessariamente possedere un "foto filettato" con passo a vite del tipo "Whitworth"  (non standard) dal cognome dell'ingegnere inglese che per primo decise di adottare uno standard tra le filettature.

 

Il foro è atto ad accogliere poi una vite con reletiva manopola abbinata ad una staffa che viene, a sua volta, fissata sul cavalletto, solitamente fotografico, attraverso una seconda vite.

 

Non tutti i binocoli hanno questa filettatura. 

Controllate, quindi, che il vostro binocolo abbia questa opportunità.

Altrimenti lo potrete usare decentemente solo se stesi su una sdraio.

 

La visione binoculare è di certo gratificante, riposante e suggestiva.

 

Ma solo un ottimo strumento, adeguato e ben stabile permette una reale esplorazione. 

 

Se desideriamo poi approfondire   la visione della volta celeste non possiamo pensare assolutamente al solo uso di questo strumento ottico, in particolare se ci riferiamo ai 7-10x50.

 

Comunque sia, consideriamo il Binocolo uno strumento "entry level" che permette un gratificante inizio ed un uso anche futuro, in abbinamento al Telescopio.

 


 

 

 

USATO

Per quanto concerne poi l'acquisto di uno strumento Usato, in linea di principio non siamo contrari.

 

E' bene essere altamente sicuri che le parti ottiche, ed in particolare quelle meccaniche, siano in perfetto stato e non maldestramente manomesse. 

 

 

Per un neofita, che compra il primo telescopio, effettuare tali verifiche, senza un buon tecnico di fiducia che controlli prima lo strumento, risulta difficile se non impossibile.

 

Sul campo, poi, il telescopio andrà anche peggio.

 

A noi è accaduto di acquistare oculari usati.

 

Alcuni erano stati smontati e vi era presente polvere tra le lenti.

Non abbiamo avuto ancora tempo e pazienza per controllare se erano stati almeno rimontati a dovere con le superfici ottiche assemblate secondo schema.

 

Trovare montature equatoriali con viti sgranate e ruote dentate intaccate.

 

Tenendo presente che è molto difficile reperire le parti di ricambio  o gli schemi, ecc. consigliamo l'usato solo a precise, determinate condizioni.

 

Spendere meno, essere abbagliato dagli "specchietti per le allodole" come molti strumenti venduti su e-bay.

Comprar male  ed infine accantonare il tutto, dopo i primi tentativi, non conviene assolutamente per quanti, tra voi, desiderano, nell'era della tecnologia e del computer, avvicinarsi a quella meravigliosa scienza che è l'Astronomia osservativa e fotografica. 

 

Abbiamo pensato di fornirvi, in questa pagina,  alcuni semplici ma chiari suggerimenti base. 

Per ogni vostra domanda, contattateci. Vi aspettiamo nel nostro visitatissimo > "forum ADIA"

o via e-mail >>> adia@aeritel.com

 

 

 

 

Redazione ADIA

 

N.B. Abbiamo inserito alcuni strumenti "entry level" nell'intento di agevolare decisamente quanti, tra voi, desiderano effettuare una prima scelta, senza eccessivi dubbi ed incertezze e senza future, sciagurate sorprese in quel che è l'attuale, vasto mercato astronomico del nuovo e dell'usato. 

 


Suggerimenti Tecnici,  manutenzione strumenti.

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A.D.I.A.

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