Abstract:
Among the most mysterious
phenomenons admired by our ancestors in our planet, the presence of a strange "
star " is enumerated in the skies of the middle-east before and after the birth
of Jesus.
The peculiar event, in form of flashing star, it appeared in the earths of
Persia, whereas the Magis, the king's children, resided.
An Angel, in precedence, it revealed theirs that would be apparsa the "
star ". It absolutely was not a sun (a supernova) because it was moved in
sky.
Of a bright issue point-form was surely treated (therefore from the defined not
form) similar to star. Our progenitors nons erred to denominate " star " a body
that certainly star was not and they didn't have of certain not having to
disposition Binoculars or Telescopes..
Some speak, not to blame, of ancient phenomenon ufo, since the acronym
(UFO) in English, really a flying object unidentified.
.
Tra i fenomeni piu' misteriosi ed
intriganti, visti, ammirati e contemplati dai nostri antenati, si annovera la presenza di una
segno Divino in cielo, in forma di astro sfolgorante nel periodo di nascita del
Signore.
Una
luminosissima
" stella "
apparve e fu seguita nel firmamento, in medio Oriente, prima e dopo la nascita di Gesu', il Cristo.
Il peculiare evento celeste si manifesto'
in forma di fortissima luce.
Apparve, all'inizio, ad oriente
di
Betlemme, in quelle che erano le terre di Persia,
laddove soggiornavano i Magi, figli del Re, (secondo chiare affermazioni contenute
in alcuni antichi testi).
Un
Angelo,
definito da me, correttamente, quale creatura di Dio non terrestre, in precedenza rivelo' loro che sarebbe apparsa questa
cosiddetta " Stella ".
Che rappresentava un chiaro segnale luminoso indicante una
futura, precisa rotta che avrebbero percorso.
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Due autorevoli articoli, scritti su " L'Astronomia", ed
altre mie umili ricerche consentono di
affermare, che non fu assolutamente una vera stella, o una cometa come tradizione
vuole.
L'idea della cometa si è diffusa, tra i popoli, dopo la rappresentazione di
un astro chiomato in un quadro medioevale del pittore, architetto Giotto.
Come accennato, non fu neanche l'apparizione un "Sole" lontanissimo (quale stella nova o supernova)
Infatti
si scrisse che sarebbe stata visibile giorno e notte.
Una stella nova o supernova, ammirabile anche di giorno, avrebbe
assolutamente prodotto una "nebulosa planetaria" che sarebbe stata ben
identificata in seguito.
Come avvenne, secoli dopo, con la nebulosa del "Granchio" catalogata come M1,
allocata nella costellazione del Toro.
M1 fu generata da una una supernova che fu vista brillare,
in cielo, nell'anno 1054.
Inoltre, secondo precise cronache del tempo, " essa si muoveva
anche in cielo ".
E, precedendo i Magi, si fermo' in corrispondenza della grotta della
nativita'.
Di certo si può affermare, in base alle antiche cronache, che si presento',
alle genti, una inedita e potentissima emissione luminosa " puntiforme "
(indefinibile in forma e dimensioni
apparenti o reali).
Fu, per tali caratteristiche, annoverata, dagli osservatori, tra gli oggetti
che definivano "stella".
I nostri avi furono particolarmente accurati nella descrizione e non errarono nel denominare con il chiaro termine
stella quell'
arcano corpo celeste, dato che lo videro fortemente luminoso ed anche informe.
Perfettamente simile ad un astro.
Ne si menziona, negli antichi testi, la presenza di
una coda, come logico per luminose comete.
Ne di ampio, e definito, nucleo tipico dei
suddetti astri.
All'epoca non erano presenti strumenti ottici, binocoli o telescopi.
Avrebbero consentito,
con l'ausilio di accessori, di identificare un eventuale forma
dell'oggetto.
A tal proposito in alcune cronache del XX secolo si scrive, correttamente, di antico
fenomeno ufologico, dato che
l'acronimo (UFO) indica, in inglese " Unidentified Flying Object ", oggetto volante non identificato.
In merito mi preme affermare che l'ufologia, con tutti i suoi
palesi limiti, contraddizioni e le
forti polemiche, ha ben motivo di esistere.
Ed di avere un allocazione degna in direzione di
quei fenomeni aerei che hanno contraddistinto tante osservazioni, e successive cronache, in epoche
diverse.
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Attualmente, pensate,
anche l'aeronautica
militare (reparto sicurezza) pubblica in rete dati e tabulati in merito ad avvistamenti UFO.
Stranissimo? NO.
Questo orientamento determina, automaticamente, una valenza, verso l'ufologia
SERIA, da NON ignorare o ridicolizzare.
Il link >
UFO OVNI Aeronautica Militare non più funzionante (2018) è stato
sostituito con il seguente
>
OVNI - Oggetti volanti non identificati
A riprova che la casistica UFO, nel tempo, conserva una sua basilare importanza.
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Riprendendo in merito alla " Stella di Betlemme " affermo che
la suddetta luce, vista in illo tempore,
non era fissa tra le costellazioni ma "transitava" in cielo.
In altri termini si spostava, tra esse, con evidenza, come ben scrive San Matteo nel suo
Vangelo...
"(La Stella) precedette i Magi (dalla Persia in Galilea - n.d.a.) e, giunta sul
luogo della nascita, si fermo' ".
Matteo;2,9
Il termine "stella", in uso presso i nostri avi, conteneva in se un significato
generico in quanto, con tale parola, si definiva semplicemente un corpo
luminoso presente in cielo, similare ad una stella.
Avente forma
o dimensione NON identificabile
da permetterne distinzione da un comune astro.
E' inopportuno pensare, in base ai dati da me ricercati che risultano trascritti in
molteplici testi, che fu visto, in quei giorni, un "Sole" (nova
o Supernova).
E', attualmente, una delle ipotesi più
accreditate nel mondo scientifico. Ma non ha alcunchè a confermare l'evento.
Ancor peggio,
alcuni ricercatori giustificano il fenomeno attraverso una cosiddetta "congiunzione
astrale" tra i
pianeti Giove e Saturno.
Congiunzione che avvenne in
quegli anni ma non ha paragone con il lucente fenomeno della stella.
I luminari
non si accorgono di certo di
sconfinare palesemente nell'astrologia.
In quella pseudoscienza che si basa
proprio sull'interazione, tra fenomeni celesti noti, e vicende umane.
Diversamente l'oggetto luminoso,
qui descritto, secondo le suddette, antiche e precise cronache guido', a
mio leggere, in modo
"intelligente" i Magi.
Li condusse
dalle loro, lontane terre di Persia, in direzione
sud-ovest, dove in seguito videro, ed adorarono, Gesu' appena nato.
Il Cristo Salvatore.
Nella descrizione biblica, ed in alcuni documenti redatti nello stesso
periodo, la " stella ", che fu anche annunciata agli umani
da un Angelo, accompagno', muovendosi tra le stelle vere, i
Magi nel loro percorso.
Poi li ricondusse, come leggeremo in seguito, anche nell'itinerario di ritorno.
Non risulta (logicamente) che i tre Magi siano stati affiancati da "guide" che
indicarono loro la strada da seguire.
La stella fu unica, loro guida.
Si ritiene che soltanto loro tre si avventurarono verso le terre di occidente,
quali antichi cavalieri protesi verso mete lontane, viaggiando tra pianure, colline, fiumi ed arido deserto.
Ma se ebbero servitori al seguito, questi non furono guide.
.
Dalla sola lettura degli antichi testi il peculiare
fenomeno luminoso
non fu' assolutamente un fenomeno celeste usuale, o una coincidenza astrale,
ma decisamente un fenomeno
"intelligente".
La stella costitui', per i tre Magi, un preciso "faro semovente"
che detto' loro la precisa rotta.
Non come si afferma, comunemente e da tempo, indicando il fenomeno con una
" stella cometa ",
ormai simbolo a livello planetario.
La consolidata tradizione cometaria si basa soltanto su un idea, molto personale, del
succitato pittore Giotto che, per primo, inseri' l'astro chiomato
in un magnifico quadro della nativita'.
La nostra tradizione (che e' anche quella di esaltare la fantasiosa figura di "Babbo Natale",
personaggio mai esistito realmente)
ha traslato, in epoca attuale, idea della cometa.
Concretizzando il mito dell'astro
con la coda rendendolo quasi realta' scientifica.
No.
Non e' accettabile, se ci si basa sulle antiche fonti storiche, tale "moderno" orientamento, ben presente in
presepi e luminarie.
In merito alle comete, penso che altre saranno state certamente viste in anni precedenti.
Ed, e' bene
ricordare, furono giudicate, dalle antiche genti, portatrici di sventura.
Non un segno regale come storicamente indicato
per la "stella" dei Magi.
Sarcasticamente scrivo che, forse per gli assertori
della cometa, Gesu', il Cristo, può essere anche pensato quale portatore di
sventure (per loro).
Le discrepanze riscontrate son tante, ed evidenti.
Altri
antichi testi, che ora andremo a leggere in merito alle frasi significative, descrivono un fenomeno celeste ben diverso
dalle "moderne" ipotesi.
Ancora una breve riflessione.
Non e' errato pensare che, in ogni epoca, la tradizione popolare ed il pensiero
scientifico del momento, si son sostituiti, a torto, alle lucide testimonianze
scritte.
Falsando, anche
fortemente, l'antica realta' che i nostri
progenitori descrivevano, spesso, con grande rigore ed un grado di precisione,
degno di lode.
Le antiche fonti ci permettono, ora, di apprendere dati importanti che
sono stati qui' inseriti.
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