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ADIA - I Magi e la " Stella "

 

The Magis and the " Star "

 


15-12-2000

03-01-2002 

07-01-2003 

16-12-2003

28-12-2018 (Ultimo aggiornamento)

 

 

 

 

    MAGI  e ANGELI -  la misteriosa " stella " di Betlemme

 

 

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Abstract:

 

Among the most mysterious phenomenons admired by our ancestors in our planet, the presence of a strange " star " is enumerated in the skies of the middle-east before and after the birth of Jesus. 
The peculiar event, in form of flashing star, it appeared in the earths of Persia, whereas the Magis, the king's children, resided.


An Angel, in precedence, it revealed theirs that would be apparsa  the " star ". It absolutely was not a sun (a supernova) because  it was moved in sky. 
  
Of a bright issue point-form was surely treated (therefore from the defined not form) similar to star. Our progenitors nons erred to denominate " star " a body that certainly star was not and they didn't have of certain not having to disposition Binoculars or Telescopes.. 

Some speak, not to blame, of ancient phenomenon ufo,  since the acronym (UFO) in English, really a flying object unidentified. 
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Tra i fenomeni piu' misteriosi ed intriganti, visti,  ammirati e contemplati dai nostri antenati, si annovera la presenza di una segno Divino in cielo, in forma di astro sfolgorante nel periodo di nascita del Signore.

 

Una luminosissima " stella " apparve e fu seguita nel firmamento, in medio Oriente, prima e dopo la nascita di Gesu', il Cristo.

 

 

Il peculiare evento celeste si manifesto' in forma di fortissima luce.

 

Apparve, all'inizio, ad oriente di Betlemme, in quelle che erano le terre di Persia, laddove soggiornavano i Magi, figli del Re, (secondo chiare affermazioni contenute in alcuni antichi testi). 

 

Un Angelo, definito da me, correttamente, quale creatura di Dio non terrestre, in precedenza rivelo' loro che sarebbe apparsa questa cosiddetta " Stella ".

Che rappresentava un chiaro segnale luminoso indicante una futura, precisa rotta che avrebbero percorso.

 

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Due autorevoli articoli, scritti su " L'Astronomia", ed altre mie umili ricerche consentono di affermare, che non fu assolutamente una vera stella, o una cometa come tradizione vuole.

 

L'idea della cometa si è diffusa, tra i popoli, dopo la rappresentazione di un astro chiomato in un quadro medioevale del pittore, architetto Giotto. 

 

Come accennato, non fu neanche l'apparizione un "Sole" lontanissimo (quale stella nova o supernova)

 

Infatti si scrisse che sarebbe stata visibile giorno e notte.

Una stella nova o supernova, ammirabile anche di giorno, avrebbe assolutamente prodotto una "nebulosa planetaria" che sarebbe stata ben identificata in seguito.

Come avvenne, secoli dopo, con la nebulosa del "Granchio" catalogata come M1, allocata nella costellazione del Toro.

M1 fu generata da una una supernova che fu vista brillare, in cielo, nell'anno 1054.

 

Inoltre, secondo precise cronache del tempo,  " essa si muoveva anche in cielo ".

 

E, precedendo i Magi, si fermo' in corrispondenza della grotta della nativita'.

 

Di certo si può affermare, in base alle antiche cronache, che si presento', alle genti, una inedita e potentissima emissione luminosa " puntiforme " (indefinibile in forma e dimensioni apparenti o reali).

 

Fu, per  tali caratteristiche, annoverata, dagli osservatori, tra gli oggetti  che definivano "stella".

 

I nostri avi furono particolarmente accurati nella descrizione e non errarono nel denominare con il chiaro termine stella quell' arcano corpo celeste, dato che lo videro fortemente luminoso ed anche informe.

Perfettamente simile ad un astro.

 

Ne si menziona, negli antichi testi, la presenza di una coda, come logico per luminose comete.

Ne di ampio, e definito, nucleo tipico dei suddetti astri.

 

All'epoca non erano presenti strumenti ottici, binocoli o telescopi.

Avrebbero consentito, con l'ausilio di accessori, di identificare un eventuale forma dell'oggetto.

 

A tal proposito in alcune cronache del XX secolo si scrive, correttamente, di antico fenomeno ufologico, dato che l'acronimo (UFO) indica, in inglese " Unidentified Flying Object ", oggetto volante non identificato.

 

In merito mi preme affermare che l'ufologia, con tutti i suoi palesi limiti, contraddizioni e le forti polemiche, ha ben motivo di esistere.

Ed di avere un allocazione degna in direzione di quei fenomeni aerei che hanno contraddistinto tante osservazioni, e successive cronache, in epoche diverse. 

 

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Attualmente, pensate, anche l'aeronautica militare (reparto sicurezza) pubblica in rete dati e tabulati in merito ad avvistamenti UFO.

Stranissimo? NO.

 

Questo orientamento determina, automaticamente, una valenza, verso l'ufologia SERIA, da NON  ignorare o ridicolizzare.

 

Il link > UFO OVNI Aeronautica Militare non più funzionante (2018) è stato sostituito con il seguente

 

> OVNI - Oggetti volanti non identificati

 

 

A riprova che la casistica UFO, nel tempo, conserva una sua basilare importanza. 

 

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Riprendendo in merito alla " Stella di Betlemme "  affermo che la suddetta luce, vista in illo tempore, non era fissa tra le costellazioni ma "transitava" in cielo.

In altri termini si spostava, tra esse, con evidenza, come ben scrive San Matteo nel suo Vangelo...  

 

"(La Stella) precedette  i Magi (dalla Persia in Galilea - n.d.a.) e, giunta sul luogo della nascita, si fermo' ". 

 

Matteo;2,9

 

Il termine "stella", in uso presso i nostri avi, conteneva in se un significato generico in quanto, con tale parola, si definiva semplicemente un corpo luminoso presente in cielo, similare ad una stella.

Avente forma o dimensione NON identificabile da permetterne distinzione da un comune astro.

 

E' inopportuno pensare, in base ai dati da me ricercati che risultano trascritti in molteplici testi, che fu visto, in quei giorni, un "Sole" (nova o  Supernova).

E', attualmente, una delle ipotesi più accreditate nel mondo scientifico. Ma non ha alcunchè a confermare l'evento.

Ancor peggio, alcuni ricercatori giustificano il fenomeno attraverso una cosiddetta "congiunzione astrale" tra i pianeti Giove e Saturno.

Congiunzione che avvenne in quegli anni ma non ha paragone con il lucente fenomeno della stella.

 

I luminari non si accorgono di certo di sconfinare palesemente nell'astrologia.

In quella pseudoscienza che si basa proprio sull'interazione, tra fenomeni celesti noti, e vicende umane.

 

Diversamente l'oggetto luminoso,  qui descritto, secondo le suddette, antiche  e precise cronache guido', a mio leggere, in modo "intelligente" i Magi.

 

Li condusse dalle loro, lontane terre di Persia, in direzione sud-ovest, dove in seguito videro, ed adorarono, Gesu'  appena nato.

Il Cristo Salvatore.

 

Nella descrizione biblica, ed in alcuni documenti redatti nello stesso periodo, la " stella ",  che fu anche annunciata agli umani da un Angelo, accompagno', muovendosi tra le stelle vere, i Magi nel loro percorso. 

 

Poi li ricondusse, come leggeremo in seguito, anche nell'itinerario di  ritorno.

 

Non risulta (logicamente) che i tre Magi siano stati affiancati da "guide" che indicarono loro la strada da seguire.

 

La stella fu unica, loro guida. 

 

Si ritiene che soltanto loro tre si avventurarono verso le terre di occidente, quali antichi cavalieri protesi verso mete lontane, viaggiando tra pianure, colline, fiumi ed arido deserto. Ma se ebbero servitori al seguito, questi non furono guide.

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Dalla sola lettura degli antichi testi il peculiare fenomeno luminoso non fu' assolutamente un fenomeno celeste usuale, o una coincidenza astrale, ma decisamente un fenomeno "intelligente".

 

La stella costitui', per i tre Magi, un preciso "faro semovente" che detto' loro la precisa rotta. 

 

Non come si afferma, comunemente e da tempo, indicando il fenomeno con una " stella cometa ", ormai simbolo a livello  planetario.

 

La consolidata tradizione cometaria si basa soltanto su un idea, molto personale, del succitato pittore Giotto che, per primo, inseri' l'astro chiomato in un magnifico quadro della nativita'.   

 

La nostra tradizione (che e' anche quella di esaltare la fantasiosa figura di "Babbo Natale", personaggio mai esistito realmente) ha traslato, in epoca attuale, idea della cometa.

Concretizzando il mito dell'astro con la coda rendendolo quasi realta' scientifica.

  

No. Non e' accettabile, se ci si basa sulle antiche fonti storiche, tale "moderno" orientamento, ben presente in presepi e luminarie.

 

In merito alle comete, penso che altre saranno state certamente viste in anni precedenti.

 

Ed, e' bene ricordare, furono giudicate, dalle antiche genti, portatrici di sventura.

Non un segno regale  come storicamente indicato per la "stella" dei Magi.

 

Sarcasticamente scrivo che, forse per gli assertori della cometa, Gesu', il Cristo, può essere anche pensato quale portatore di sventure (per loro).

 

Le discrepanze riscontrate son tante, ed evidenti.

 

Altri antichi testi, che ora andremo a leggere in merito alle frasi significative,  descrivono un fenomeno celeste ben diverso dalle "moderne" ipotesi.

 

Ancora una breve riflessione.

Non e' errato pensare che, in ogni epoca, la tradizione popolare ed il pensiero scientifico del momento, si son sostituiti,  a torto, alle lucide testimonianze scritte.

Falsando, anche fortemente, l'antica realta' che i nostri progenitori descrivevano, spesso, con grande rigore ed un grado di precisione, degno di lode.

 

Le antiche fonti ci permettono, ora, di apprendere  dati importanti che sono stati qui' inseriti. 

 



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La SACRA BIBBIA, punta di diamante tra i Testi Sacri del nostro pianeta, riporta quel fenomeno luminoso, con il termine "stella"  ( appunto un oggetto "puntiforme" che brilla in cielo). 

 

La descrizione di Matteo è di un dettaglio impressionante. 

 

"...ed ecco, la stella che avevano visto al suo sorgere, 

andava loro innanzi finche' venne a fermarsi sul luogo dov'era il Bambino ..."  (Matteo; 2, 1-2)

 

Basterebbe questa descrizione per spazzar via, mettere in un angolo polveroso congiunzioni, comete, supernovae, ecc.

 

Una cometa, una Supernova o una Congiunzione planetaria non si muovono "andando loro innanzi" per poi fermarsi sul luogo prescelto.

 

Una  terza testimonianza importante e' contenuta nel Protovangelo di Giacomo (datato tra il 130 e il 140 d.C.). 

 

Nel testo e' piu' volte ribadito che:

 

 ...la "stella", fu di grandissimo splendore, era un segno di regalita', annunciava la nascita di un Re.

 

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Al Capitolo XXI, del protovangelo, è anche scritto.

 

Erode chiese ai Magi: 

"Quale segno avete visto che annuncia la nascita di un re?"  

 

I Magi rispondono: 

"Abbiamo visto una stella splendente tra tutti gli astri di un cosi' vivo chiarore che li eclissava tutti al punto di renderli invisibili. 

Cosi' abbiamo conosciuto che era nato un Re per Israele e siamo venuti ad adorarlo".

 

Il vivo chiarore, che rendeva invisibili gli astri, ci induce al facile pensiero, non concreto, di una vicina stella nova, una supernova o super-cometa.

 

Talmente luminosa,  da dover possedere una "supercoda" (che non e' stata mai vista, quindi menzionata).

 

L'ipotesi cometa  (che avrebbe oscurato le stelle) riconduce ad un astro dal nucleo ben evidente ed esteso, una larga chioma a cui, ovviamente, non si addice il termine "stella".

  

In un secondo Vangelo apocrifo, denominato Pseudo-Matteo (probabilmente del VI secolo), si aggiungono altri interessantissimi particolari che sono PERFETTAMENTE in sintonia con quanto riportato in precedenza:

 

"... una grandissima stella che vi risplendeva dalla sera al mattino... di un tale splendore che non se ne era mai visto uno simile dal principio del mondo. 

E i profeti che erano a Gerusalemme dicevano che quella stella annunciava la nascita del Cristo...".

 

Negli Apocrifi, redatti verso la fine del VI secolo in Siria e in Armenia regioni in prossimita' della Persia, si legge anche che i Magi erano:

 

...tre Re persiani avvertiti da un Angelo e guidati da una stella in un viaggio di nove mesi e giungono a destinazione nell'istante in cui la Vergine diviene madre.

 

In merito ai vangeli apocrifi, trovate anche libri scaricabili dalla rete, tra cui uno di Cristina Simonelli.

 

Attraverso questi ulteriori dati il fenomeno della stella "guida" viene confermato, perdura ben nove mesi in cielo e si sposta con precisione.

Nessun fenomeno noto ha questa durata.

 

In alcuni scritti siriaci vi è altra conferma: i Magi sono figli del re di Persia  e giungono a  Betlemme... guidati da una stella di cui ha preso la forma un Angelo.

 

"... Quella stessa notte fu inviato in Persia un Angelo custode. 

Esso apparve... sotto la forma di una stella di grande splendore che illumino' la terra dei persiani... la stella...  si muoveva precedendoli, fino a quando si fermo' al di sopra della grotta. Allora cambio' la sua forma e divenne simile ad una colonna di luce che si levava dalla terra al cielo..."

 

Ancora dati concordanti tra loro che descrivono l'identico fenomeno.

 

Un accadimento che ritengo la VERA spiegazione del fenomeno.

 

TRATTASI DI RIVELAZIONE ANGELICA. 

 

Gli angeli (non comete, supernovae o pianeti) guidano i Magi attraverso la produzione di una Luce che loro guidano con precisione. 

 

Si aggiunge, nella cronologia, anche un particolare fenomeno.

Quello della generazione di una "colonna di luce" quando i Magi giungono nei pressi della grotta.

 

Non certo causata da note emissioni luminose.

 

Un testo arabo, conservato, alla Laurenziana di Firenze, collega i Magi alla religione iranica, a  Zarathustra (Zoroastro) e alla dottrina del magismo. 

 

Come in Egitto, durante il regno del Faraone Eknathon, anche in Iran nacque una quasi sconosciuta religione Monoteista, secoli prima della nascita di Gesu'. 

 

In Persia si adorava una sola divinita' denominata Amura Mazda, il Dio della luce. 

 

Ed al profeta iranico  Zarathustra fu attribuita la chiara profezia che conferma ancora quella che definiamo come natura angelica del fenomeno e risolve il mistero della "stella". 

 

"...Come segno della sua nascita voi vedrete a oriente una stella piu' splendente della luce del Sole e delle stelle che sono in cielo, perche', infatti, non sara' una stella ma un ANGELO DI DIO, adorerete il Re neonato".

 

Cosa dobbiamo ancora leggere, da fonti lontane e diverse, per confermare un incredibile chiarezza?

 

 

I dati, summenzionati, e storicamente accertati, sono

tratti anche dalla rivista "l'Astronomia" - dicembre 1988 

 



TUTTI gli scritti inseriti sono, a mio parere, da ritenersi fondamentali ed indispensabili, per far luce su un fenomeno antico ed anche "intelligente" prodotto oltre duemila anni or sono.

 

Un avvenimento che non e' stato osservato e catalogato  dai nostri progenitori come la visione di noti e meno noti fenomeni celesti.

Comete, Novae o Supernovae o due pianeti in congiunzione.

 

Ma fu prodotto un fenomeno "intelligente", di natura angelica.

 

Lo ritengo anche, perfettamente ufologico, in quanto NON abbiamo alcuna fonte in merito al dispositivo, materiale, o spirituale, che genero' la fortissima, ed ambulante, ambulante. Quindi si trattò di un UFO o un OVNI (oggetto volante non identificato).

 

Per la precisione di una fonte luminosa prodotta in cielo da qualcosa di non identificato.

 

Anche il secondo fenomeno, il Fascio di luce verticale (colonna), sarebbe dovuto a fonte luminosa emessa sempre da un meccanismo a noi sconosciuto.

 


 

Rapide considerazioni finali in merito alla generazione della fonte luminosa, ambulante, in forma stellare ed alla colonna di luce:

 

a) L'emissione e' prodotta da Angeli.

Gli angeli potrebbero emettere luce dato che, secondo le informazioni bibliche, hanno capacita' superiori alle nostre.

 

b) La luce e' emessa da un congegno tecnologico, governato da uno o più Angeli.

 

 

L'ipotesi - b -  ha, a mio umile parere, una valenza maggiore.

Gli Angeli, in altri momenti, non hanno usato esclusivamente i loro "poteri" per alcune azioni descritte nella Sacra Bibbia, ma si sono "serviti" di veri e propri strumenti che potremmo definire "tecnologici".

 

 

In Ezechiele; Capitolo 9, versetti 1-3 si parla di: "arma di sterminio" in mano.

 

Si evince che gli Angeli avrebbero usato

una ipotetica, avanzata tecnologia, per alcune loro azioni.

  

La Stella, l'emissione luminosa, quindi, non poteva essere necessariamente un Angelo "brillante" di luce propria.

Ma  un oggetto generante luce, "guidato" da Angeli, che a sua volta guido' i Magi.

 

 

Concludendo: l'approccio con l'dea di un  meccanismo, guidato da Angeli, da cui scaturisce la "stella guida", e' si una base di lavoro difficile da accettare.

 

Ma, di certo, molto piu' verosimile (se ci basiamo su antichi testi) di tante ipotesi volutamente "forzate".

 

La più contraddittoria ritengo essere l' "astrologica" tripla congiunzione planetaria.

Un fenomeno di per se' reale (è notoriamente MOLTO meno luminoso), da alcuni inteso in FORTE chiave magica ed astrologica, appunto.

 

Segno (contemplato solo in astrologia) di nascita regale.

 

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L'attuale teoria scientifica, della tripla congiunzione Giove-Saturno avvenuta il 7 a.C., non ha alcuna valenza se attribuita ad una nascita.

Inoltre non si basa su alcun dato storico.

 

Per 2 motivi.

 

1) Si discosta decisamente dalle antiche, chiarissime descrizioni del fenomeno.

 

2) Induce ad associare, soltanto astrologicamente, una nascita illustre ad un fenomeno astronomico.

 

Una ipotesi magica che un uomo di scienza non dovrebbe assolutamente prendere in considerazione.

 

Soltanto l'Astrologia (non l'astronomia) associa le vicende terrene alla particolare posizione di pianeti, Sole, della Luna (oroscopi, ecc.).

 

 

Un ultima considerazione che ritengo degna di nota e di finale, profonda riflessione. 

 

Nel perdurante tentativo di deridere "in toto" l'ufologia, di deridere la clipeologia (disciplina che raccoglie fenomenologie dovute ad interazioni intelligenti alloctone nel nostro mondo) di deridere in parte o totalmente anche la religione cristiana, alcuni ricercatori, che si ritengono estremamente razionali, non hanno esitato a riesumare finanche le perfettamente  "astrologiche" (non astronomiche) congiunzioni astrali.

 

In tale ambito, si sprofonda immediatamente nelle fauci di "maghi & c."  avvalorando le loro tristi e magiche teorie in merito all'influenza degli astri negli accadimenti umani.

 

Concludendo: no cometa, no Nova o Supernova, ne tripla congiunzione planetaria interagente con la nascita di un Re.

 

Semplicemente Angeli con a seguito arcane,  ancora insondabili, tecnologie atte a dar, in tale antico contesto, fortissima luce guida ai tre Magi,

 

 

A breve pubblichero' link ai due articoli su "L'Astromomia" in cui si scrive in merito agli altri antichi testi quì accennati.

 


 

 

Se avete un pensiero in merito > info@aeritel.com  

 

 

 

 

Riccardo GIULIANI

 

 

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A.D.I.A.

Associazione per la Divulgazione e l'Informazione Astronomica 

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