Polignano
è una cittadina di
quindicimila anime, dagli antichi natali, la sua storia si perde nella notte
dei tempi.
E' indiscutibile la remota origine dei primi insediamenti. Meno certa la provenienza dei
costruttori.
"Le testimonianze più antiche del popolamento umano nel territorio di Polignano a Mare, sembrano
riportarci al Pleistocene superiore" (F. Franco
Favale).
Mons. Pompeo Sarnelli, Vescovo di Bisceglie dal 1692 al 1724, fa risalire il primo stabile villaggio, a Caio Mario che, navigando in Adriatico, giunse sulle nostre coste.
Con l'ausilio di un Falcone (u' castarille), fece costruire una torre che in seguito
denominò "Polimnia" (nome di una
musa) mentre dal nome del condottiero
"Mariano", prese la digitura
il piccolo
porto in località S.Vito (Locus
Marianus)
a
4
chilometri a nord ovest del centro abitato.
Nicola Uva, noto scrittore polignanese, afferma che si trattò di storia leggendaria e che, da altre fonti, si evince che la cittadina fU posta in essere dai greci
denominata POLYMNIANUM che significa, luogo "edificato in alto".
Altri storici confermano che fu sì colonia greca ma denominata "Maganza" e poi
"Apenestae". Altri ancora son sicuri che si chiamò
"Neapolis Peucetorum".
Di certo è che son state trovate monete con il dorismo
"NEAP" e si evince
che, tra Bari ed Egnazia, sorse una colonia marina, la cosiddetta
Neapolis, poi rinominata Polis-nea (città nuova), Polineanum in seguito Polignano ed ora Polignano a Mare, da una
delibera di consiglio comunale mentre era sindaco Bartolomeo
Giuliani, (notaio in Polignano -
1862).
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